26 gennaio 2007
posted by dralendina at 12:47 PM



Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle 'i'
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Pablo Neruda
 
15 gennaio 2007
posted by dralendina at 4:00 AM


Le altre foto le trovate qui
 
8 gennaio 2007
posted by dralendina at 11:07 AM

E’ un po’ che non scrivo di mio pugno, o meglio di miei indici. In effetti qualcosa è cambiato finalmente.
Ho iniziato il Servizio Civile alla Protezione Civile anche se ancora il progetto non è entrato nel vivo. Al momento stiamo reperendo quanto più materiale possibile sui boschi di Bari.
Ebbene sì, nella Provincia di Bari ci sono dei boschi, per altro molto belli.
La ricerca non è molto semplice perché i libri e gli articoli sono un tantino datati.

Ad ogni modo nelle mie ricerche ho scoperto con immenso stupore che in Puglia la nostra provincia occupa il secondo posto della classifica per densità boscosa. È pur vero che come regione però siamo all’ultimo posto.

A breve faremo qualche escursione nei boschi ed io spero di andare di nuovo nei due boschi di Santeramo, la Gravinella e la Parata. Se capitate da quelle parti fateci un salto.

Posto la descrizione della Gravinella:

Il bosco della Gravinella si trova nei pressi di Santeramo in colle, il comune più alto della Provincia di Bari, a circa 489 m.s.l.m.

La Gravinella è una lecceta quasi pura e rappresenta una formazione sempreverde ecologica unica nel contesto degli ecosistemi della Provincia di Bari.

Il bosco si estende all'interno di una incisione calcarea profonda circa 40 metri con orientamento nord-sud, con la parte più bassa che si congiunge alla parte basale della pianura a sud, per questa sua peculiarità vi si instaura un particolare microclima adatto alla presenza di piante sciafile, amanti degli ambienti in ombra quali le felci, come la Selaginella denticulata ed il Polypodium cambricum, di notevole importanza e nella lista rossa nazionale delle specie a rischio di estinzione (o vulnerabili).

Oltre al leccio che rappresenta, come detto la specie dominante vi si trovano anche alcuni esemplari di roverella, fragno ed acero minore.

Tra le specie animali che trovano rifugio in questa isola ecologica, che funge da corridoio ecologico tra il Bosco della Parata e la pianura a sud, molte specie di uccelli rapaci, come il gufo comune, la civetta, lo sparviere, ma anche usignoli, averle, ghiande, lodibugnoli, sterpazzole e capinere. Un tempo nidificava la poiana al momento segnalata solo durante le migrazioni, segnalata anche la presenza del gufo reale.

Tra i rettili troviamo ramarri, biacchi, cervoni ma anche testuggini ed il sempre più raro colubro di Esculapio.


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